Isabella Santacroce è una scrittrice italiana contemporanea nota per il suo stile di scrittura intenso, poetico e spesso controverso. Esplora temi legati all'adolescenza, alla sessualità, alla violenza e alla perdita dell'innocenza.
Stile letterario: Il suo stile è caratterizzato da un linguaggio crudo, ricco di immagini forti e metafore. Spesso utilizza un flusso di coscienza che riflette i pensieri e le emozioni dei suoi personaggi. Si può parlare in questo senso di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sperimentalismo%20letterario e di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/prosa%20poetica.
Temi: I suoi romanzi affrontano spesso temi difficili come l'alienazione giovanile, la https://it.wikiwhat.page/kavramlar/dipendenza%20da%20droghe, la https://it.wikiwhat.page/kavramlar/violenza%20domestica e la ricerca di identità in un mondo percepito come ostile. Un tema ricorrente è anche quello del https://it.wikiwhat.page/kavramlar/rapporto%20madre-figlia.
Opere principali: Tra le sue opere più note si ricordano Fluo, Destroy, Luminal e Marlene. Fluo è stato il suo romanzo d'esordio e ha suscitato notevole attenzione per la sua originalità e la sua carica provocatoria.
Ricezione critica: La sua opera è stata accolta in modo contrastante. Alcuni critici ne apprezzano l'originalità e la capacità di rappresentare la realtà giovanile con autenticità, mentre altri la considerano eccessivamente cruda e sensazionalistica. Tuttavia, la sua scrittura ha indubbiamente lasciato un segno nel panorama letterario italiano contemporaneo. La sua narrativa può essere definita https://it.wikiwhat.page/kavramlar/neo-realista per la crudezza con cui dipinge la realtà.